Descrizione
2 ORE: visita del sito di nieviana memoria e del borgo di Alvisopoli
Fratta
In località Fratta è stato effettuato un intervento di restauro e di ripristino ambientale finalizzato al recupero delle tracce in qualche modo connesse alle citazioni del Nievo. A Fratta si trovava il castello in cui Carlino Altoviti trascorse l’infanzia e la giovinezza. Del castello sono state rinvenute nel corso di scavi archeologici poche tracce; oggi il piccolo borgo appare dominato da un edificio padronale rurale di recente restaurato, divenuto sede del Centro Studi Nieviani e del Museo delle ceramiche rinvenute negli scavi in area castellana.
Nel sito del castello i lavori di ripristino hanno visto la creazione di un parco, di un teatro all’aperto e di un giardino che ospita antiche specie arboree e floreali presenti nel territorio in epoca medievale.
Alvisopoli
Il nome stesso dell’insediamento, “la città di Alvise”, sottolinea l’intenzione del nobile veneziano Alvise Mocenigo di fondare, alla fine del Settecento, una città a misura d’uomo che tenesse conto delle necessità produttive, abitative, sociali ed economiche della popolazione locale.
L’ambizioso progetto, in linea con le idee illuministiche del tempo, non fu portato a termine dal Mocenigo, tuttavia una visita al sito consente di individuarne alcune significative strutture: la villa padronale con annessa chiesa, cantine e granai, le scuderie, il palazzo dell’Intendenza, la locanda, la pila del riso, il mulino, le case contadine dai caratteristici camini.
Il parco annesso alla villa, residuo di bosco planiziario, fu trasformato dal nobile veneziano con l’introduzione di specie esotiche, con lo scavo di canali e con l’apertura di sentieri, secondo la moda del tempo.
La visita alla città di Alvise consente di cogliere il fascino della presenza veneziana nell’entroterra veneto.